di Federica Di Costanzo
Negli ultimi anni, il mondo del healthcare ha visto un crescente interesse verso gli ingredienti naturali e si sta sempre più investendo nella ricerca di nuovi principi attivi, per orientarsi verso prodotti fitoterapici. Questo nuovo orientamento ha lo scopo di formulare prodotti efficaci, di origine naturale, il cui processo produttivo abbia meno effetti negativi sull’ecosistema, prefissandosi di dare nuova vita agli scarti di produzione, come già menzionato nell’articolo “La sansa: una risorsa nutriente da valorizzare nella produzione di cosmetici innovativi” pubblicato sul nostro sito.
L’Agave sisalana è una pianta succulenta della famiglia delle Asparagacee, originaria del Messico, della quale, in particolare in uno studio pubblicato lo scorso ottobre su Cosmetics, ne è stata evidenziata la ricchezza delle foglie in ecogenina e tigogenina, delle saponigenine che rappresentano la parte idrofila delle saponine steroidee, entrambe con importanti attività biologiche. Comunemente chiamata sisal, è una pianta attualmente coltivata largamente in Brasile che rappresenta il più grande produttore, perché dalle sue foglie si ricava una fibra molto resistente, utilizzata in tutto il mondo per la costruzione di manufatti. Mentre le fibre estratte dalle foglie hanno un ampio utilizzo nella produzione di corde, tappeti ed altri materiali artigianali, il 95% della foglia non è utilizzata e ne rappresenta lo scarto. Tuttavia, tenendo in considerazione della sua ricchezza di saponigenine nelle foglie, si convertita la destinazione di scarto di quest’ultime, in materiale da poter sfruttare per l’estrazione di sostanze attive di interesse biologico.
La frazione idroalcolica delle foglie per lo sviluppo di un nuovo fitoterapico
Lo studio sopracitato si concentra sulla valorizzazione delle foglie dell’Agave sisalana attraverso metodi di estrazione della parte idroalcolica, trasformando così i rifiuti in risorse preziose con un potenziale significativo per applicazioni farmacologiche nell’ambito delle malattie infiammatorie, nelle quali si risente la necessità di sviluppare nuove, sicure ed efficaci opzioni terapeutiche.
Essendo le sapogenine ottenute da astratti vegetali partendo dalla sisal, ed avendo evidenziato, tramite studi in vivo ed in vitro, di possedere potenti azioni antinfiammatorie e analgesiche paragonabili alle molecole sintetiche, sono diventate di importante interesse per le industrie con il fine di utilizzarle per ottenerne preparazioni farmaceutiche.
Nel complesso, l'utilizzo degli scarti della lavorazione della foglia della silana contribuisce alla sostenibilità riducendo i rifiuti, minimizzando gli impatti ambientali e offrendo il potenziale per la produzione di trattamenti farmacologici alternativi e di origine naturale, permettendo di ottenere un vantaggio anche nella riduzione degli effetti avversi nell’uomo.
Se desideri formulare un prodotto a base naturale, GreeNet fa al caso tuo!
GreeNet dispone di un team di esperti nel campo della ricerca scientifica, pronto a collaborare con i clienti nello sviluppo di formulazioni personalizzate. Il nostro team di esperti può fornire conoscenze approfondite sui più recenti trend del settore, ingredienti innovativi e tecnologie emergenti. Attraverso la continua ricerca di principi attivi innovativi e grazie alla nostra competenza ed esperienza, possiamo creare prodotti su misura che rispondano alle specifiche esigenze del cliente, offrendo un supporto continuo lungo l’intero processo di sviluppo della formulazione e commercializzazione del prodotto finito.
Contattaci per una consulenza gratuita. GreeNet® tel. 081.3991571 - info@greenetweb.com
Fonte: “Sviluppo di una crema topica dall'etanolo residui di agave sisalana con proprietà antinfiammatorie e analgesiche”. Cosmetics 2024 , 11 , 180. https://doi.org/10.3390/cosmetics1105018