di Alessia Polverino
Le sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate(PFAS) sono un gruppo di sostanze chimiche utilizzate per la realizzazione di tessuti, imballaggi per alimenti, schiume e pentole antiaderenti. L’uomo è esposto quotidianamente alle PFAS attraverso varie fonti, come alcuni cibi (e.g. pesce e uova) o l’ambiente (e.g. acque potabile e aria). Infatti, impianti produttivi, di trattamento o discariche possono essere responsabili dell’immissione nell’ambiente di queste sostanze. Al fine di tutelare la salute umana e l’ambiente, l’utilizzo delle PFAS, cosi come di altre sostanze chimiche, è regolamentata dalla Commissione Europea attraverso il regolamento REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals). In particolare, numerose sostanze PFAS sono soggette a restrizioni ai sensi del Regolamento (CE) n. 1907/2006.
Recenti studi ci hanno permesso di conoscere meglio queste sostanze e dimostrato che le PFAS, in virtù delle loro proprietà, come la resistenza alla degradazione e la capacità di diffondersi facilmente nell’acqua e nel suolo, rappresentano un rischio per la salute umana. Per questo motivo, lo scorso settembre, l’Unione Europea ha introdotto nuove restrizioni sull’utilizzo di una classe di PFAS, l’acido perfluoroesanoico (PFHxA), inclusi i suoi sali e le sostanze ad esso correlate. In particolare, il Regolamento (UE) 2024/2462 del 19 settembre 2024, introduce la restrizione n. 79 nell’allegato XVII del Regolamento (CE) 1907/2006.
Le novità
La nuova normativa, che entrerà in vigore il 10 ottobre 2024, limita l’utilizzo di PFHxA in una concentrazione pari o superiore a 25 ppb per la somma del PFHxA e dei suoi sali, o pari a 1000 ppb per la somma delle sostanze correlate al PFHxA, nei seguenti prodotti:
- materiali omogenei, prodotti tessili, cuoio, pellicce e pelli utilizzate per l’abbigliamento, calzature destinate al pubblico, nella carta e nel cartone per alimenti alimenti, nelle miscele destinate al pubblico e nei prodotti cosmetici, con decorrenza 10 ottobre 2026;
- prodotti tessili, cuoio, pellicce e pelli anche diversi da quelli utilizzati per l’abbigliamento e i relativi accessori destinati al pubblico generale, con decorrenza 10 ottobre 2027;
- schiume antincendio e concentrati schiumogeni antincendio per vigili del fuoco e per corsi di formazione e test, con decorrenza 10 aprile 2026;
- schiume antincendio e concentrati schiumogeni antincendio utilizzati per l'aviazione civile, con decorrenza 10 ottobre 2027.
Adesso tocca a te!
Come si può immaginare, la nuova normativa pone significanti implicazioni per produttori, distributori e rivenditori operanti nel mercato europeo. Per questo motivo, se sei un’azienda che si occupa di prodotti che rientrano nelle categorie sopraelencate rivolgiti a GreeNet® e contattaci per una consulenza! Il nostro team di esperti ti potrà supportare nello sviluppo di formulazioni innovative, conformi alle normative vigenti aggiornate, e che rispettano l’uomo e l’ambiente.
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